ERRORE MEDICO IN CHIRURGIA PLASTICA

Il team Lex Malasanità supporta i pazienti danneggiati da errori medici ed i loro familiari per aiutarli ad intraprendere le corrette azioni legali.

La chirurgia plastica è la branca della medicina che si occupa del miglioramento estetico in presenza di difetti morfologici o imperfezioni del corpo. Il chirurgo plastico potrebbe, per un errore durante l’esecuzione dell’intervento, creare gravi danni al paziente, comportando così, una responsabilità della struttura sanitaria (ospedale o clinica privata) con il conseguente diritto del paziente di essere risarcito.
Infatti, se il paziente non ottiene il risultato sperato e previsto dall’operazione per un errore da parte del chirurgo, quest’ultimo commette un inadempimento nello svolgimento della sua prestazione.
I trattamenti estetici e gli interventi chirurgici più frequenti riguardano il naso, il buisto, il viso e le palpebre, gli addominali, i fianchi, la gambe ed i glutei.

Gli errori più frequenti commessi da un chirurgo plastico possono essere:

• in caso di mastoplastica additiva o riduttiva: la deturpazione, l’asimmetria, danni ai tessuti o ai nervi, erronea misura della protesi e infezioni;
• in caso di rinosettoplastica: problemi respiratori o deviazione del setto nasale;
• in caso di addominoplastica: coaguli, emorragie interne, lesioni o perforazione di organi;
• in caso di chirurgia plastica al viso: lesioni ai nervi o reazioni allergiche.

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