ERRORE MEDICO IN INTERVENTO CHIRURGICO

RISARCIMENTO DANNI

Il team Lex Malasanità supporta i pazienti danneggiati da errori medici ed i loro familiari per aiutarli ad intraprendere le corrette azioni legali.
Durante un intervento chirurgico sono molte le cose che possono andare per il verso sbagliato in sala operatoria provocando, così, gravi conseguenze, anche permanenti, sul paziente.

Gli errori più frequenti che riguardano la chirurgia generale sono:

  • Lesioni di nervi e/o vasi sanguigni;
  • Errata collocazione del catetere;
  • Errato dosaggio di anestesia;
  • Errata somministrazione di farmaci;
  • Dimenticanza di strumenti o materiali vari nel corpo del paziente;
  • Perforazione dell’intestino o di altri organi;
  • Intervento chirurgico sulla parte sbagliata del corpo;
  • Intervento su paziente sano a causa di scambio delle cartelle cliniche o dei risultati diagnostici;
  • Errata trasfusione del sangue.

Gli errori di malasanità possono capitare nella fase pre intervento, durante l’intervento oppure nella fase post intervento.

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errore medico chirurgia

FASE PRE INTERVENTO CHIRURGICO

La fase pre intervento è particolarmente importante poiché il chirurgo deve fare una corretta preparazione del paziente. In questa fase potrebbero sorgere degli errori medici o della struttura sanitaria. I più frequenti sono:

  • difetto del macchinario tale da creare dati o valori scorretti ovvero non li segnala correttamente;
  • procedure o protocolli non seguiti adeguatamente o, perfino, non seguiti per imperizia, negligenza o imprudenza;
  • danneggiamento o scambio di analisi o esami per errore del laboratorio o del personale sanitario;
  • errata lettura di esami;
  • mancato approfondimento attraverso ulteriori visite, esami integrativi o mancato consulto con altro specialista, eventualmente anche di una diversa area medica o specialità clinica.

INTERVENTO CHIRURGICO

Gli interventi chirurgici, di norma, sono particolarmente complessi ed è per questo che si opera in équipe medica. Nell’équipe medica sono presenti diverse persone con diverse specializzazioni, per affrontare al meglio eventuali patologie o operazioni complesse.
Anche se l’errore dovesse verificarsi per colpa di un singolo componente dell’équipe, il paziente potrebbe richiedere il risarcimento dei danni direttamente contro la struttura sanitaria che, per legge, dev’essere coperta dall’assicurazione.

FASE POST INTERVENTO CHIRURGICO

In questa fase il paziente dev’essere controllato adeguatamente con un costante monitoraggio dei suoi valori e, infatti, il medico ha il compito di dare le indicazioni per il follow up, oltre a dover verificare, o far verificare, che non insorgano complicanze e che il decorso post operatorio proceda correttamente.
Il paziente che viene sottoposto ad un’operazione chirurgica potrebbe, soprattutto nella fase immediatamente successiva all’intervento, risultare indebolito con conseguente indebolimento delle proprie difese immunitarie, esponendolo, così, ad una elevata probabilità di contrarre infezioni in ospedale.
La responsabilità del chirurgo e della struttura sanitaria potrebbe derivare, oltre che dal fatto di contrarre un’infezione durante l’intervento, anche dal mancato immediato riconoscimento dell’insorgenza dell’infezione o, comunque, dall’incapacità di gestire correttamente la situazione, eseguendo terapie poi rivelatesi sbagliate, tardive o inefficaci.

Tra i vari errori in chirurgia i più frequenti sono:

  • Intervento chirurgico eseguito su parti sbagliate;
  • Operazione inutile o inadeguata;
  • Dimenticanza di strumenti o materiali vari nel corpo del paziente;
  • Mancata o ritardata diagnosi;
  • Perforazione e lesioni di organi;
  • Perforazione intestinale;
  • Complicazioni post colecistectomia;
  • Errata prescrizione dei farmaci.

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